I nostri Obiettivi
Gli obiettivi del Piano ESG nell’area Planet
Il Piano ESG, integrato nel Business Plan del Gruppo, è stato pubblicato per la prima volta nel 2021 con una durata quinquennale ed è stato aggiornato nel 2023 e nel 2024 per allineare i target al 2028.
Il nostro percorso per diventare “Net Zero al 2040”
Nel nuovo Piano ESG l’impegno più rilevante e ambizioso di ERG è quello di diventare Net Zero entro il 2040. Con l’uscita dal termoelettrico, il 100% della generazione di ERG sarà basato su fonti rinnovabili, perfettamente in linea alla tassonomia EU. Il nostro percorso verso la decarbonizzazione è articolato in tre fasi:
- Produzione e vendita di energia al 100% verde;
- Consumo dei nostri impianti e delle nostre facilities basato esclusivamente su energia 100% verde;
- Decarbonizzazione della nostra catena di fornitura, con l’accompagnamento dei nostri fornitori principali in un percorso di riduzione delle emissioni, certificato da parte di Science Based Target initiative (SBTi). Il nostro obiettivo è che almeno il 70% dei nostri principali fornitori (con fatturato maggiore di 1 milione di euro) riceva da SBTi la certificazione in merito alla loro riduzione delle emissioni entro il 2030 e almeno il 90% al 2040.
Obiettivo | Reporting 2024 |
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Net Zero | Strategia Net Zero in linea; 74% auto aziendali ecologiche |
Economia circolare | Wind Repowering: 100% recupero; Solar Revamping: 92% recupero |
Protezione del Capitale Naturale (Biodiversità) | 100% degli impianti sviluppati internamente con Valutazione della Biodiversità |
I RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2023
Net Zero
Il 7 luglio 2023 Science Based Target initiative (SBTi) ha approvato i target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) del Gruppo ERG, in linea con la soglia necessaria a mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1.5°C. aver ottenuto la certificazione degli obiettivi di decarbonizzazione da parte di SBTi. ERG è tra le prime 15 aziende al mondo e tra le prime due in Italia nel settore Electric Utilities and Independent Power Producers ad L’impegno di ERG è orientato al raggiungimento del Net Zero entro il 2040 attraverso azioni specifiche sia sul breve al 2027 (near-term target), che nel lungo periodo (long-term target).
Economia circolare
Nel corso del 2023 sono proseguite le attività relative ai quattro progetti “Social Purpose for Solar Revamping”, approvati nel 2022 dal Comitato ESG e sviluppati con organizzazioni no-profit. L’obiettivo è di attivare un percorso virtuoso per i pannelli fotovoltaici dismessi per ragioni industriali ma ancora in ottimo stato di efficienza, riutilizzandoli in progetti a elevato impatto sociale, in Italia e all’estero. Intendiamo in questo modo porci tra le prime aziende a livello internazionale a gettare le basi per una nuova filiera del riutilizzo dei moduli solari, motivando il settore a gestire i progetti di ammodernamento degli impianti in un’ottica di economia circolare.
Efficienza energetica
In qualità di operatore industriale, per massimizzare la produzione ERG cerca sempre di raggiungere i più alti standard di efficienza energetica nella gestione dei suoi impianti, di ottimizzare la producibilità e di garantire elevati livelli di disponibilità degli impianti. Il Gruppo ha focalizzato il suo impegno in processi di efficientamento che seguono diversi filoni:
1. Repowering: studio e realizzazione di nuovi layout per parchi eolici già in essere, che prevede la sostituzione dei vecchi aerogeneratori con quelli di ultima generazione e di maggiore potenza, riducendo il numero complessivo di WTG di circa la metà, con contestuale aumento della potenza complessiva del parco (in media 2 volte) e ancor più della sua producibilità (in media 3 volte). Il tutto senza sostanziale incremento del territorio occupato.
2. Revamping: aggiornamento e miglioramento degli impianti fotovoltaici esistenti attraverso la sostituzione di componenti obsoleti o meno efficienti (come pannelli solari, inverter e sistemi di monitoraggio) con tecnologie all’avanguardia. Questo processo mira a ottimizzare l’efficienza operativa e l’output energetico dell’impianto, potenzialmente incrementando la producibilità senza necessitare di un ampliamento significativo dell’area occupata. Sebbene la potenza nominale dell’impianto possa rimanere invariata, il revamping può risultare in una maggiore produzione di energia e in un miglioramento dell’affidabilità e della sostenibilità dell’impianto. In alcuni casi la riduzione della superficie utilizzata permette l’ampliamento del parco esistente con l’installazione di nuova capacità (repowering solare).
3. Analisi predittiva: implementazione di processi di manutenzione più efficaci, accompagnati da nuovi strumenti di monitoraggio delle macchine.
Biodiversità
Nel parco eolico di Saint-Maurice-la-Clouère, situato nel centro-ovest della Francia, si trova un paesaggio agricolo arricchito da siepi e boschi. Prima della costruzione del parco, abbiamo installato nidi per uccelli e rifugi per pipistrelli intorno al sito, per favorire la biodiversità locale. Per garantire la loro sostenibilità, le strutture sono state posizionate in accordo con gli agricoltori locali. Durante l'estate del 2023 sono state installate almeno 20 case per la fauna selvatica. Inoltre, abbiamo stipulato contratti con agricoltori locali per piantare oltre 2.200 metri di siepi, in sostituzione dei 276 metri rimossi, con un rapporto di compensazione di 8 a 1.
Per l'impianto fotovoltaico di Garnacha è prevista la realizzazione di un piano agronomico su un appezzamento di terreno alternativo esterno all'impianto. La Fondazione per il Patrimonio Naturale di Castiglia e León è incaricata dell'implementazione del piano agronomico, che coprirà la stessa superficie del progetto (224,37 ha). Verranno adottate le seguenti misure:
• rotazione delle colture;
• uso di cereali a ciclo lungo e data di raccolto tardiva;
• garanzia di una significativa presenza di terreni incolti;
• divieto di prodotti fitosanitari;
• manutenzione e conservazione dei confini.
Per quanto riguarda la fauna, sono stati installati un edificio per la conservazione e il recupero del volatile “grillaio minore”, 6 cumuli che fungono da rifugio per piccoli mammiferi e invertebrati, 40 cassette nido e 10 posatoi per rapaci.