Luca Bragoli all’Implementation Dialogue on Permitting

Luca Bragoli all’Implementation Dialogue on Permitting

Perché la semplificazione deve andare oltre la riscrittura delle regole?

“Semplificare non significa solo riscrivere le regole, ma anche applicarle in modo rapido, chiaro e ovunque. Il permitting non può restare un collo di bottiglia: deve diventare l’abilitatore del futuro energetico pulito dell’Europa.”
Luca Bragoli, Chief Regulatory & Public Affairs Officer di ERG, è intervenuto all’Implementation Dialogue on Permitting, organizzato dalla Commissione Europea e dal Commissario Dan Jørgensen nell’ambito della EU Sustainable Energy Week 2025.

Qual è oggi la vera sfida per il permitting in Europa?

Bragoli ha sottolineato che, sebbene il quadro normativo europeo sul permitting stia migliorando, la vera sfida è rappresentata dalla sua attuazione efficace e uniforme nei diversi Stati Membri. La frammentazione, i ritardi e la scarsa coordinazione continuano a frenare gli investimenti strategici nelle rinnovabili e nell’elettrificazione della domanda.

Ci sono esempi positivi di semplificazione in Europa?

Sì. Bragoli ha evidenziato che il progresso è possibile. In Germania sono già in corso iniziative per migliorare il coordinamento istituzionale. In Italia, la recente semplificazione per i progetti di repowering sotto i 30 MW — che esclude l’obbligo di VIA e accelera i tempi — rappresenta una best practice in linea con gli obiettivi della direttiva REDIII.

Quali sono le priorità per accelerare la transizione energetica?

Per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica è fondamentale concentrarsi su alcuni ambiti chiave: sostegno mirato al repowering e al potenziamento delle reti; piena applicazione del principio di Pubblico Interesse Prevalente previsto dalla REDIII; implementazione di sportelli unici digitali per snellire le pratiche; pieno sfruttamento del potenziale dell’elettrificazione e armonizzazione delle procedure di permitting tra gli Stati Membri.

Come passare dalle intenzioni ai risultati concreti?

Solo mettendo in pratica le regole già esistenti, l’Europa potrà passare dalle buone intenzioni all’azione concreta e accelerare davvero la diffusione delle fonti rinnovabili sul territorio.