Abbiamo strutturato un percorso di analisi degli impatti che i mutamenti climatici possono avere sul nostro business, sviluppato seguendo le linee guida del TCFD (Task force on Climate-related Financial Disclosure). L’analisi è iniziata nel 2019 - con conseguente informativa nella DNF 2019 e successive – ed è stata aggiornata nel corso del tempo per tenere in considerazione le modifiche di perimetro intercorse (tra cui ingresso in nuovi paesi, cambi di perimetro); ha inoltre riguardato quattro filoni: Governance, Strategy, Risk Management, Metrics & Targets.​

Le principali fasi del percorso sono state:​

  1. l’identificazione degli scenari di riferimento;​
  2. l’identificazione delle variabili presenti negli scenari che potrebbero impattare il business di ERG;​
  3. l’identificazione di rischi e opportunità legate al climate change in relazione al business di ERG;​
  4. l’individuazione delle funzioni aziendali preposte alla Governance, al monitoraggio e alla gestione dei temi sul climate change;​
  5. l’identificazione delle strategie di gestione dei rischi e/o di conseguimento delle opportunità. ​

Sono stati confermati gli scenari scelti nel 2019 tra quelli più accreditati in letteratura, in particolare quello elaborato dall’Intergovernmental Panel of Climate Change (IPCC), che mostra la risposta del clima ai cambiamenti nelle concentrazioni atmosferiche di gas a effetto serra (GHG) in assenza di azioni di mitigazione (scenario fisico).

Abbiamo considerato inoltre due scenari di transizione che si concentrano su ipotesi di sviluppo di politiche e tecnologie per limitare le emissioni di GHG:

  • il Below 2 Degree Scenario (B2DS) dell’International Energy Agency (IEA), utilizzato dallo Science Based Target Initiative (SBTi) per fissare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  • il Sustainable Development Scenario (SDS) dell’International Energy Agency (IEA), che considera come target gli Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite. Sono state successivamente indentificate le variabili che possono impattare il business di ERG, classificate in eventi Fisici (acuti e cronici) e Transitori (Regolatori, Mercato, Reputazionali, Tecnologia).

L’analisi ha cercato di identificare tutte le opportunità generate dai mutamenti climatici che possono favorire il Gruppo nello sviluppo del proprio business. La valutazione ha confermato che ERG, avendo compiuto ante litteram la “transizione energetica” verso una economia  decarbonizzata, ha già implementato azioni e processi che le permettono di essere resiliente e pronta ad affrontare un modello di generazione “green”. ​

La governance dei temi inerenti ai mutamenti climatici è divisa tra Consiglio di Amministrazione e management:

  • Al Consiglio di Amministrazione spettano gli indirizzi strategici;
  • Al management è delegata la gestione degli asset, con una maggiore attenzione ai temi quali la gestione delle manutenzioni per ottimizzare la produzione, lo sviluppo tecnologico e l’efficientamento degli impianti per estrarne il maggior valore possibile, l’integrità dei beni, la gestione ambientale e di sicurezza necessari a garantire la continuità d’impresa. 

Nel nuovo assetto 100% Rinnovabile ci aspettiamo un ulteriore miglioramento della gestione dei rischi in ambito Climate Change, in quanto le strategie saranno focalizzate al 100% sulla diversificazione tecnologica (attraverso lo sviluppo e gestioni di impianti Wind & Solar) e geografica (9-10 Paesi target del nuovo Piano). Questo ci permetterà di compensare ulteriormente gli eventuali impatti negativi del climate change. ​

Continuiamo a operare le nostre scelte in maniera consapevole e responsabile, attuando una strategia sul clima (intesa come riduzione degli impatti industriali) integrata nella strategia di business, basata sulle seguenti azioni:

  • mantenimento e sviluppo, sia a livello di CdA che di management, di una cultura e di un approccio positivi, orientati al cambiamento e resilienti, e sviluppo della capacità del Gruppo a evolversi e riposizionarsi tempestivamente nell’ambito della transizione energetica, cogliendone al meglio le sfide e le opportunità;
  • attuazione di un piano di sviluppo e produzione di energie rinnovabili (vento e sole) in Italia e all’estero, che ha già permesso di limitare le emissioni di CO2 in atmosfera;
  • perseguimento di una strategia di diversificazione geografica e tecnologica che permetta di compensare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici;
  • monitoraggio continuo dell’evoluzione regolatoria nei Paesi in cui operiamo, e instaurazione e mantenimento di relazioni efficaci e durature con tutti gli stakeholder;
  • introduzione nella strategia di portafoglio dei contratti bilaterali e Power Purchase Agreement (PPA) di vendita di energia elettrica, con scadenze a medio/lungo termine per contrastare la maggior volatilità ed eventuali pressioni al ribasso sui prezzi, legati  ai mutamenti climatici (molti dei quali con impatti opposti sui prezzi nel periodo di transizione energetica);
  • specifiche attività di comunicazione per il mantenimento di un’elevata reputazione del Gruppo, che prevedono, tra l’altro, un processo strutturato di Corporate Social Responsibility (reporting di sostenibilità, monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità, rating ESG).