Abbiamo strutturato un percorso di analisi degli impatti che i mutamenti climatici possono avere sul nostro business, sviluppato seguendo le linee guida del TCFD (Task force on Climate-related Financial Disclosure). L’analisi, iniziata nel 2019, è stata aggiornata nel tempo per tenere in considerazione le modifiche di perimetro intercorse (ingresso in nuovi paesi, tra cui la Spagna; uscita dei business Hydro e CCGT).

Sono stati confermati gli scenari scelti nel 2019 tra quelli più accreditati in letteratura, in particolare quello elaborato dall’Intergovernmental Panel of Climate Change (IPCC). Abbiamo considerato inoltre due scenari di transizione che si concentrano su ipotesi di sviluppo di politiche e tecnologie per limitare le emissioni di GHG:

• il Below 2 Degree Scenario (B2DS) dell’International Energy Agency (IEA), utilizzato dallo Science Based Target Initiative (SBTi) per fissare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;

• il Sustainable Development Scenario (SDS) dell’International Energy Agency (IEA), che considera come target gli Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite.

Sono state successivamente identificate le variabili che possono impattare il business di ERG, classificate in eventi Fisici (acuti e cronici) e Transitori (Regolatori, Mercato, Reputazionali, Tecnologia). L’analisi ha cercato di identificare tutte le opportunità generate dai mutamenti climatici che possono favorire il Gruppo nello sviluppo del proprio business.

La valutazione ha confermato che ERG, avendo compiuto ante litteram la transizione energetica verso una economia decarbonizzata, ha già implementato azioni e processi che le permettono di essere resiliente e pronta ad affrontare un modello di generazione “green”. La governance dei temi inerenti ai mutamenti climatici è divisa tra Consiglio di Amministrazione e management: • Al Consiglio di Amministrazione spettano gli indirizzi strategici, disegnando il futuro del Gruppo in ottica verde, analizzando gli scenari economici, regolamentari e di mercato per identificare le migliori opportunità di sviluppo, continuando a supportare la decarbonizzazione; • Al management è delegata la gestione degli asset, con una maggiore attenzione ai temi quali la gestione delle manutenzioni per ottimizzare la produzione, lo sviluppo tecnologico e l’efficientamento degli impianti per estrarne il maggior valore possibile, l’integrità dei beni, la gestione ambientale e di sicurezza necessari a garantire la continuità d’impresa.

Nel nuovo assetto 100% Rinnovabile ci aspettiamo un ulteriore miglioramento della gestione dei rischi in ambito Climate Change, in quanto le strategie saranno focalizzate al 100% sulla diversificazione tecnologica (attraverso lo sviluppo e gestioni di impianti Wind & Solar) e geografica (9 Paesi EU e USA). Per contrastare i rischi derivanti dal Climate Change e coglierne le eventuali opportunità, stiamo quindi attuando una strategia sul clima (intesa come riduzione degli impatti industriali) integrata nella strategia di business e basata sulle seguenti azioni:

• attuazione di un piano di sviluppo e produzione di energie rinnovabili (vento e sole);

• strategia di diversificazione geografica e tecnologica, che permette di compensare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici;

• l’evoluzione tecnologica delle turbine eoliche che, con le tecnologie di ultima generazione, permettono di incrementare la generazione di energia sfruttando maggiormente la risorsa vento.

• monitoraggio continuo dell’evoluzione regolatoria nei Paesi in cui operiamo;

• instaurazione e mantenimento di relazioni efficaci e durature con tutti gli stakeholder;

• attività di comunicazione per il mantenimento di un’elevata reputazione del Gruppo anche attraverso un processo strutturato di sostenibilità (reporting, monitoraggio degli obiettivi, rating ESG).