La ERG Group Tax Strategy, approvata dal Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. il 10 novembre 2020, è finalizzata a perseguire la crescita durevole del patrimonio aziendale, tutelare la reputazione del Gruppo e a preservare gli interessi degli azionisti e degli altri stakeholder.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha definito ed approvato la ERG Group Tax Strategy con l'obiettivo di enunciare i principi e le linee guida che garantiscano un'uniforme gestione della fiscalità del Gruppo.

Nello specifico, la ERG Group Tax Strategy si prefigge di:

  • garantire la corretta e tempestiva determinazione e liquidazione delle imposte dovute per legge ed esecuzione dei connessi adempimenti (c.d. compliance fiscale);
  • mitigare il rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario (c.d. abuso del diritto).

La ERG Group Tax Strategy, coerentemente al Codice Etico e alla Sustainability Policy del Gruppo, è ispirata ai principi di legalità, correttezza, trasparenza, onestà, integrità, salvaguardia del patrimonio sociale e di creazione di valore sostenibile nel tempo.

Le società controllate direttamente o indirettamente da ERG S.p.A. – italiane ed estere – sono tenute a recepire la ERG Group Tax Strategy, garantendone la conoscenza ed applicazione.

Il Tax Control Framework (TCF) è un obiettivo riportato nel nostro Piano ESG. In particolare, abbiamo adottato e implementato il TCF in questo modo:

  • dal 1° gennaio 2021 (con competenza sull’anno fiscale 2020) da ERG S.p.A. e dalle società italiane controllate;
  • dal 1° gennaio 2023 (con competenza sull’anno fiscale 2022) dalle società francesi del Gruppo.

In particolare, il Tax Control Framework sarà adottato e implementato in Germania a partire dal 1° gennaio 2024.

Il TCF è disciplinato in un apposito regolamento che, oltre a definire le regole di governance, è basato sui seguenti principali elementi operativi:

  • una Risk & Control Matrix, che descrive i rischi fiscali potenzialmente associabili ai processi aziendali fiscalmente rilevanti, e i relativi presidi di controllo esistenti per mitigare il rischio;
  • un sistema di flussi informativi tra l’unità organizzativa Tax e le altre unità organizzative del Gruppo;
  • un sistema di flussi informativi tra le società controllate estere e l’unità organizzativa Tax;
  • un processo di aggiornamento e monitoraggio periodico dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione del TCF;
  • un processo di reporting periodico verso il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, contenente gli esiti delle attività di aggiornamento e monitoraggio effettuate.

Il CFO è responsabile dell’implementazione e del funzionamento del TCF ed ha pertanto la responsabilità di assicurare lo svolgimento delle attività di aggiornamento e monitoraggio del TCF, nonché la predisposizione di una Relazione annuale.

Vengono predisposti annualmente:

  • il piano delle attività di testing, monitoraggio e valutazione del Tax Control Framework;
  • la Relazione annuale, preliminarmente condivisa e analizzata nell’ambito del Tax Control Framework Committee successivamente sottoposta all’esame e parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Nell’ambito del Tax Control Framework è previsto un meccanismo di management  assurance/controllo aggiuntivo volto a rafforzare il Sistema di Controllo. In particolare, è stato costituito un Tax Control Framework Committee con competenze miste, che:

  • analizza preliminarmente, fornendo eventuali specifiche raccomandazioni, il piano dell’attività di testing, monitoraggio e valutazione del TCF;
  • analizza preliminarmente, fornendo eventuali specifiche raccomandazioni, la Relazione annuale;
  • monitora l’effettiva implementazione del piano di miglioramento e le eventuali carenze emerse a seguito dell’attività di testing, monitoraggio e valutazione del TCF.

Anche per il Tax Control Framework è previsto un sistema di segnalazione con due canali di comunicazione dedicati (un indirizzo di posta elettronica e uno di posta ordinaria), adottando strumenti idonei a garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e del segnalato nell’attività di gestione della segnalazione.